Prestito e mutuo insieme: è possibile?

Può capitare che sia necessaria liquidità mentre si ha un mutuo in corso, sia durante che dopo la delibera.

Ma è possibile avere contemporaneamente attivi un mutuo e un prestito?

Legalmente parlando, è possibile: non c’è nessuna legge che vieti di avere più di un prestito in corso, o di avere un prestito e il mutuo. È chiaro che la sola legalità del fatto non significa che l’approvazione di un prestito sia automatica: la banca o l’istituto di credito ha il diritto di decidere a chi e come concedere prestiti.

Detto ciò, la legge impone anche delle restrizioni su quanto è possibile de facto indebitarsi.

La legge è più leggera delle finanziarie: consente un indebitamento fino a circa il 35%-40% dello stipendio. Le finanziarie invece di rado concedono prestiti se il totale supera il 25% dello stipendio stesso.

Le tipologie di prestito insieme al mutuo

Esistono tre macrocategorie di richieste di prestito concomitante al mutuo:

  1. il caso in cui il prestito venga richiesto dopo la delibera del mutuo
  2. il caso in cui il mutuo venga chiesto con un altro prestito in corso
  3. il caso in cui il prestito venga chiesto durante la delibera del prestito

In generale per tutti e tre i casi valgono alcune regole di base, ovvero:

  • Aiuta molto non essere considerati cattivi pagatori. Per scoprire se si è stati segnalati come cattivi pagatori basta accedere al sito del Crif e compilare i moduli. Si può scegliere un servizio gratuito o a pagamento. È anche possibile essere cancellati dalla lista, se vi siete finiti. Il Crif stesso può aiutarvi in questo percorso.
  • Come menzionato in precedenza, il totale richiesto non deve essere superiore al 25% del vostro stipendio. Supponendo uno stipendio da 1.000 € con un prestito da 100 € in corso è possibile avere un mutuo per 150 €, ma difficilmente per 300 €.
  • Può essere d’aiuto usare i comparatori online. Ce ne sono di diversi tipi, e di solito forniscono anche una consulenza telefonica gratuita che aiuta molto nel cercare il prestito migliore.
  • Una buona alternativa al prestito standard è la cessione del quinto dello stipendio. È comunque un tipo di prestito, ma invece di venire prelevato dal conto corrente viene tolto direttamente dallo stipendio fino a un valore pari, appunto, a un quinto del totale. È una buona scelta per progetti di media-lunga durata (inferiori a 120 mesi), ma tende ad avere tempi di erogazione più lunghi.

Prestito dopo la delibera mutuo o mutuo con prestito in corso?

I due casi sono circa equivalenti. Come regola generale, un prestito o un mutuo già in corso non inficia la vostra possibilità di avere un altro prestito, purché il totale rimanga sotto la famosa soglia del 25% dello stipendio.

Una nota: si intende il 25% dello stipendio del sottoscrittore del mutuo. Se si fa un mutuo, o un prestito, combinato con anche una seconda persona, come per esempio un coniuge, va di solito considerato il 25% della somma dei redditi se questi sono equivalenti. Cosa significa? Che è la finanziaria stessa a dover decidere se i due redditi possono essere considerati allo stesso modo. Si pensi al caso in cui uno dei due coniugi sia impiegato a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione e il secondo sia un imprenditore. È possibile che l’istituto di credito valuti in maniera differente i due redditi.

Come aumentare le possibilità di ottenere un prestito quando c’è già il mutuo

Detto ciò, ci sono alcune accortezze utili per aumentare le possibilità di ottenere il prestito stesso.

La motivazione del prestito

Chiedere un prestito per ‘’liquidità’’ può sembrare la scelta migliore perché più generica, ma in realtà le tipologie di prestito esistono per un motivo: alcune di esse sono molto più semplici da ottenere rispetto ad altre, e possono anche avere rate diverse. Tipico caso sono i prestiti per sostituzione di una macchina con una più ecologica, o quelli per consolidamento. Questi ultimi sono particolarmente semplici da ottenere, e possono averli anche i cattivi pagatori.

Chiedere a più di una finanziaria o banca

Chiedere alla propria banca è di solito la prima scelta, ma come accennato anche in precedenza ci sono molte possibilità ormai sul mercato e fare un giro sui vari comparatori per decidere quali sono disposti a offrire un prestito può essere di grande utilità. Se la prima scelta nega il prestito, non è detto che la seconda lo faccia…

Detto questo, è sconsigliato chiedere più prestiti nello stesso tempo: le banche sono tutte connesse allo stesso sistema, e sono in grado di vedere le richieste effettuate. Conviene attendere il no prima di riprovare. Sempre a questo riguardo, dopo che la vostra richiesta non è andata a buon fine conviene chiedere la liberatoria che conferma che la pratica è stata chiusa in maniera definitiva.

Coltivare un rapporto con finanziarie o banche

Così come le banche e finanziarie hanno poca fiducia nei cattivi pagatori, tendono invece a ‘’corteggiare’’ i buoni pagatori: chi in passato ha preso prestiti e li ha restituiti completamente. Avere un buon passato con un’agenzia di credito aumenta la possibilità che la nostra richiesta venga accettata.

Fare attenzione alla documentazione

Di solito la documentazione richiesta è abbastanza basilare: documenti di identità, buste paghe e C.U. se dipendenti o dichiarazione dei redditi se imprenditori o artigiani. Tuttavia, è importante presentare tutti i documenti in maniera corretta e nei tempi previsti per evitare di essere squalificati.

Presentare un garante

È risaputo che avere un garante aumenta di molto le possibilità di ottenere un prestito. Bisogna ricordarsi che non tutti i garanti sono uguali: gli istituti di credito preferiranno sempre dipendenti a tempo indeterminato, per esempio, sopra gli imprenditori, corretto o meno che sia. Anche il garante deve presentare un certo numero di documenti, ed è importante che siano compilati e presentati in maniera corretta.

Prestito durante delibera o tra delibera e erogazione del mutuo?

Questa è una situazione molto più delicata. Certo, può capitare di avere delle necessità impellenti nei momenti più impensati, ma richiedere un prestito proprio durante la fase di istruttoria del mutuo o in ogni caso prima dell’erogazione può pregiudicare il mutuo stesso, soprattutto se lo si va a richiedere a un’altra banca o finanziaria.

Se infatti la banca entrasse nel database comune per fare un check sulla situazione e trovasse l’ulteriore indebitamento, senza aver ricevuto alcuna informazione in merito, avrebbe degli ottimi motivi per cambiare la propria posizione riguardante la concessione del mutuo stesso.

In questi casi la scelta migliore, se non è possibile evitare la richiesta, è la sincerità: ammettere con la propria banca il bisogno di ulteriori fondi, specificandone le motivazioni. La situazione può cambiare a seconda di molte variabili, come la presenza o meno di prestiti antecedenti. In generale, chiedere un prestito durante la fase di delibera è molto sconsigliato, a meno di non poter portare delle garanzie molto forti, come per esempio un ottimo garante, o se si tratta di una percentuale molto bassa dello stipendio.

In questo caso valgono tutti i consigli menzionati in precedenza con alcune differenze: il momento della delibera del mutuo non è quello per chiedere ulteriori prestiti per l’acquisto di una nuova macchina o per un consolidamento, diversa è la situazione per spese mediche, o riparazioni d’urgenza.

In sintesi

E’ possibile ottenere un prestito insieme a un mutuo, se il totale è all’interno del rapporto indebitamento totale/rata, di solito senza eccessiva difficoltà, soprattutto se si prendono in considerazione alcuni semplici accorgimenti descritti nel nostro articolo.

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