Estinguere un prestito anticipatamente: cosa sapere

Dopo aver ottenuto un finanziamento, il soggetto beneficiario si impegna a versarne un po’ per volta all’istituto di credito.

Ma cosa succede se non ha più bisogno del finanziamento? Oppure se si ritrova con una cospicua somma di denaro e vuole chiudere anticipatamente il debito?

In questa guida analizziamo tutto quello che bisogna sapere per estinguere un prestito prima della scadenza.

Cos’è l’estinzione anticipata del debito

Si chiama estinzione anticipata del prestito una particolare formula per la quale la restituzione del capitale ricevuto avviene prima della data di naturale scadenza del contratto.

Il debitore in sostanza versa la somma mancante, composta sia dal capitale residuo che dagli interessi maturati fino a quel momento.

Di solito, anziché lanciarsi subito a capofitto in questa operazione che limita la durata del prestito, è opportuno farsi fare il calcolo della quota che va restituita alla banca e di cui ci sarà più avanti un approfondimento ad hoc.

Quando conviene estinguere anticipatamente un prestito

La domanda numero uno che tutti si pongono è se sia realmente conveniente decidere di estinguere un prestito prima della data di scadenza.

Ebbene il ragionamento da fare è il seguente: un prestito andrebbe risolto quando ci si trova ancora in una fase iniziale e gli interessi maturati in favore della banca sono esigui. Nel caso contrario, ovvero di periodo già avanzato, il debitore rischia anche di dover versare all’istituto i mancati interessi (che come ben si sa, vengono saldati sotto forma di penale). Tale ultima previsione è parte integrante della normativa in materia di prestito già a partire dal 2013, quando è stato introdotto nell’ordinamento italiano il cosiddetto credito al consumo.

Dati concreti alla mano, l’indennizzo che viene applicato è pari all’1% dell’importo rimborsato in anticipo se manca più di un anno alla conclusione del finanziamento e allo 0,5% se invece il periodo è meno di 12 mesi. Si precisa ad ogni modo che sempre la stessa normativa ha stabilito casi in cui non convenga versare l’indennizzo poc’anzi descritto, come ad esempio nel caso in cui l’importo residuo da versare in anticipo sia di meno di 10 mila euro.

Si può sempre estinguere un prestito anticipatamente?

Con l’estinzione anticipata del prestito si versa il capitale rimanente prima della scadenza naturale del contratto all’istituto di credito che ha emesso il credito. Il debitore dovrà però versare non solo la somma rimanente a titolo di prestito, ma anche gli interessi che ha maturato fino a quel momento. Anche per questo motivo, si consiglia prima di ogni altro passaggio, di calcolare a monte la quota che si deve restituire alla banca.

In molti si domandano se sia sempre possibile estinguere in anticipo il prestito o se ci siano particolari casi che non lo consentono. Ebbene la legge non pone limite a questa possibilità se non l’applicazione della penale descritta nel paragrafo precedente per i prestiti che sono ormai avanzati e quasi sotto scadenza. Per cui, coloro che intendono estinguere in anticipo il prestito e aderire a questa formula, devono valutare a monte quanto tempo resta prima che il contratto scada e se lo stesso abbia delle clausole o delle postille che potrebbero compromette i vantaggi.

L’estinzione anticipata ha un costo? Il debitore è tenuto a dare sia il capitale residuo che gli interessi maturati, ma è anche probabile che debba farsi carico della restituzione dei mancati interessi sulle rate tramite il pagamento di una mora.

Estinzione parziale del prestito

Chi è interessato alla estinzione del prestito, dovrebbe sapere che esiste anche la formula parziale. In questo caso alla banca (o all’istituto di credito) viene pagata solo una parte della somma che resta da versare. In genere l’estinzione parziale è proporzionale al valore delle rate e si commisura alla somma che resta da dare alla banca. Inoltre, se la formula parziale è prevista dal contratto, è possibile anche mantenere la stessa rata riducendo così solo il lasso di tempo della restituzione. A tal proposito si precisa altresì che nel caso in cui il prestito sia stato sottoscritto prima di aprile 2007, l’eventuale penale da pagare si calcola esclusivamente solo sull’importo restituito in anticipo.

Calcolo dell’estinzione anticipata di un prestito

Vediamo come si effettua il conteggio estintivo di un prestito, valutando altresì la portata di oneri e decurtazioni. Per capire come si stabilisce il conteggio volto ad estinguere il prestito si devono conoscere e sottrarre le relative voci di spesa:

  • Tutti gli interessi non ancora maturati
  • Le quote di connessione che corrispondono all’accorciamento del periodo di rimborso
  • Le quote di spesa fissa che il debitore avrebbe dovuto versare per le rate che rimanevano
  • Eventuale quota per quelle spese una tantum affrontate nella fase iniziale del prestito
  • Il premio, qualora fosse stata stipulata una polizza assicurativa, che corrisponde al periodo per cui non si è usufruito della copertura

Sul debito residuo saranno anche sommati degli oneri, che si possono riassumere in:

  • Mora per estinzione anticipata, se ne ricorrono i presupposti
  • Tutte le spese accessorie che il contratto prevede
  • Dietimi di interesse (sono gli interessi che si maturano a cadenza giornaliera e che si basano sulle giornate intercorrenti tra il pagamento dell’ultima rata e il giorno in cui si decide di estinguere il prestito)

La penale di estinzione anticipata

Il richiedente (debitore) deve pagare una penale al fine di ottenere l’estinzione del finanziamento. La penale di norma non dovrebbe essere più dell’1% della somma rimborsata in anticipo.

Il debitore sarà tenuto a versare un indennizzo pari all’1% dell’importo rimborsato qualora ci volesse ancora più di un anno prima che il contratto scada. In caso contrario, ovvero se la durata residua del contratto è inferiore ad un anno, la mora  avrà un valore pari allo 0,5%.

È altresì importante tenere presente che alcune circostanze ben precise consentono al debitore di non pagare alcuna penale, così da rende il calcolo del conteggio molto più snello. Si pensi ad esempio a quanto il debitore decide di rimborsare anticipatamente tutto il debito residuo, o quando il debitore decide di estinguere il prestito parzialmente per un massimo di diecimila euro.

Il calcolo per l’estinzione anticipata di un prestito

Da quanto appena detto emerge che il calcolo per l’estinzione anticipata del prestito rappresenta un fondamentale e necessario documento per riuscire nell’intento di liberarsi dal groppone del debito prima della data prevista.

Per fare un primo calcolo in autonomia e capire quanto manca da pagare, il debitore dovrà partire dal montante residuo e moltiplicarlo per  la mensilità delle rate da rimborsare. Ci sono ovviamente tante variabili da considerare, ma in questo modo ci si fa quantomeno un’idea anche se approssimativa.

Per avere poi il calcolo preciso sul reale importo dell’estinzione anticipata è bene rivolgersi direttamente all’istituto di credito, che provvederà a fornire il piano di estinzione anticipata in genere entro 10 giorni. Qualora il conteggio faccia riferimento ad una estinzione anticipata parziale, l’istituto deve anche stilare un nuovo piano di ammortamento, che cambia a seconda del nuovo debito residuo.

Lascia un commento